“Per la verità è stato Napolitano a chiamare Draghi (e altri) per approfondire la valutazione sulla situazione determinatasi”. Così su Twitter Pasquale Cascella, portavoce del capo dello Stato, in risposta a un tweet in cui si parla della telefonata di Draghi, di cui ha scritto il Corriere, ‘per convincere Napolitano a non dimettersi’.
“Non sono generici ‘saggi’ ma personalità scelte con criteri oggettivi in funzione del lavoro già svolto e del ruolo ricoperto”. Lo scrive su Twitter Pasquale Cascella, portavoce di Giorgio Napolitano, in risposta a un tweet critico di Elisabetta Gualmini, dell’Istituto Cattaneo. “Per età e soprattutto per genere i 10 saggi non convincono del tutto”, sostiene la professoressa. Che poi replica a Cascella: “L’importante è che dietro ci sia il nostro Presidente. Che, per me, dovrebbe rimanere altri 7 anni!”. Dopo i primi elogi e i pochi paletti, a meno di 24 ore dalla mossa del Colle che ha individuato nei 10 ‘saggi’ la via d’uscita dalla crisi politica, piovono le critiche sulla scelta di Napolitano. I più duri – ma già ieri si erano avute le prime avvisaglie con Alfano – sono gli esponenti del Pdl. Di prima mattina ci ha pensato l’ex capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, a puntare il dito contro gli esperti del Colle quasi intimandogli di concludere il loro lavoro istruttorio in “7-10 giorni al massimo” per poi aprire la strada ad un esecutivo politico.