La proposta di rimborsare l’Imu finanziando l’operazione con la tassazione dei capitali italiani in Svizzera “non è credibile: perché la fa Berlusconi, perché è basata su premesse che non tengono conto della verità, perché non si poggia sulla possibilità di realizzarla dal punto di vista della solidità politica”.

Per il vicesegretario del Pd Enrico Letta, intervistato dalla Stampa, “Berlusconi è l’uomo che ha fatto quasi fallire l’Italia e che ora si ripropone, rovesciando la verità e facendo promesse irrealizzabili, contando sul fatto che gli italiani ogni tanto hanno la memoria corta”. “Tanto per cominciare, perché Berlusconi non dice come si devono e si possono coprire gli 8 miliardi di euro che fanno parte della promessa di far restare in Lombardia il 75% delle tasse dei lombardi?”, osserva Letta. “Per restare all’ultima promessa, l’eventuale operazione da definire con la Svizzera non é un una tantum, non un bancomat. E le previsioni di entrate per i prossimi anni?”. Per Letta “togliere completamente l’Imu, in questa fase, è sbagliato. Riteniamo che chi ha una casa in via Montenapoleone debba pagare l’Imu e chi abita a Quarto Oggiaro no. D’altra parte – aggiunge – dopo aver abolito l’Ici nel 2008, Berlusconi fu costretto a rialzare le tasse”. La ricetta del Pd prevede “un intervento molto significativo di riduzione delle tasse sul lavoro, che consentirà nuove assunzioni, buste paga più pesanti e ripresa dei consumi”, spiega Letta, secondo cui “va marcato ancora meglio un concetto essenziale: l’alternativa è tra noi e Berlusconi, perché con questa legge possiamo vincere o noi o lui. Chi arriva terzo o quarto non cambia il destino del Paese. Chi fa perdere noi, fa vincere Berlusconi”.

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