Il governo “spieghi una volta per tutte su quale cifra si può contare, e poi dica al Paese come sceglie di agire su Imu e Iva”. Lo chiede in un’intervista al Messaggero il segretario del Pd Guglielmo Epifani, sottolineando che per quanto riguarda il Partito Democratico la tenuta dell’esecutivo non è a rischio: “Continuiamo a sostenerlo – precisa – anche avendo le antenne alzate: ci ricordiamo come finì il governo Monti. Lo dico gentilmente al Pdl: c’é un limite oltre il quale non si può andare”.
“Al governo – aggiunge – dico anche di accelerare i tempi di attuazione per la cassa integrazione in deroga. Vale anche per la restituzione dei crediti alle imprese: con la crisi attuale, far passare troppo tempo è un assoluto controsenso”. A Epifani “non piace” come si sta facendo la discussione su Imu e Iva: “Capisco che la situazione è peggiore di quella prevista – dice -: basta vedere i dati della produzione industriale. Ma c’é un punto dal quale non si sfugge: voglio sapere dal governo quali sono le somme disponibili”. “Voglio sapere – insiste – se Saccomanni parla a nome del governo. Quali sono realmente le cifre a disposizione”. Poi invita il Pdl a non tirare la corda: “Non mi piace che ci sia qualcuno che sostiene il governo e qualcun’altro che fa l’opposizione. Questo film l’abbiamo già visto nella fase finale del governo Monti e non vogliamo replay. No a due parti in commedia. E per essere chiari aggiungo: anch’io non voglio che aumenti l’Iva perché si scarica sui commercianti. Voglio che l’Imu sia tolta per le fasce medio-basse e che ci sia un pacchetto forte di risorse per l’occupazione giovanile. Non esiste un partito della spesa e uno delle tasse”.