Cgil, Cisl, Uil e Ugl si preparano al confronto con il governo sulla riforma del mercato del lavoro, un cantiere che aprira’ a breve, presumibilmente la prossima settimana. Gia’ convocati tutti gli organismi sindacali: comincera’ la Cisl che lunedi’ prossimo, 9 gennaio, riunira’ la propria segreteria, l’11 ed il 12 sara’ invece la volta del direttivo della Cgil. E in calendario, in tempi ravvicinati, c’e’ anche il Comitato centrale della Uil.

Non solo. Nella prossima settimana, e comunque prima dell’incontro, torneranno a vedersi con ogni probabilita’ anche i leader sindacali, Camusso, Bonanni ed Angeletti per limare la griglia comune di richieste gia’ sottoposta ai partiti e al parlamento, in sede di discussione degli emendamenti. Ma al vertice con il governo, chiedono i sindacati, dovranno sedere anche le imprese. Non piacerebbe infatti a Cgil, Cisl e Uil l’eventualita’, ventilata da alcune indiscrezioni che la riforma prendesse corpo in incontri separati e bilaterali. Lo dice chiaro il leader della Uil, Luigi Angeletti, oggi: “sarebbe davvero curioso che la discussione venga fatta senza chi deve applicare quelle regole”, spiega, mentre in casa Cisl si ironizza “sull’impossibilita’ del governo di fare un accordo a rate” su un tema cosi’ delicato. Quello a cui i sindacati in realta’ mirano e’ di aprire una discussione a tutto campo con palazzo Chigi. Non solo lavoro, dunque, ma anche crescita, fisco e pensioni, una partita questa che per Cgil, Cisl, Uil e Ugl non e’ affatto conclusa.

 

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