Domani mattina, Franco Fiorito, ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio, indagato per peculato dalla procura della Repubblica di Roma nell’ambito delle indagini sulla gestione dei fondi del gruppo consiliare, sarà interrogato a Viterbo dal Pm Massimiliano Siddi per ‘reato connesso”.
Fiorito, assistito dall’avvocato Carlo Taormina, allo stato, sarà sentito in qualità di testimone. L’ex sindaco di Anagni, in particolare, sarà chiamato a dare spiegazioni sulle fatture depositate alla Pisana per i relativi rimborsi dal consigliere regionale viterbese, suo successore alla guida del gruppo e nemico giurato Francesco Battistoni. Fatture che secondo lo stesso Battistoni e almeno due società con sede a Viterbo, la Panda Cz e la Majakovskij Comunicazioni, sarebbero state falsificate, aumentando di decine di volte il loro importo. Il fascicolo di cui è titolare il Pm Siddi è scaturito da tre diversi esposti: uno di Battistoni e gli altri due delle stesse società. Tutte e tre sono stati presentati dopo la pubblicazione sui giornali delle copie delle fatture ritenute gonfiate.
“Noi facciamo parte della maggioranza, non dell’opposizione. Il nostro compito non è dimetterci perché qualcuno ha rubato, o ha usato impropriamente i fondi. Quelli sì, si dovrebbero dimettere. Secondo me tutti i consiglieri che avessero usato i fondi in modo improprio dovrebbero dimettersi, anche quelli del Pdl”. Lo dice all’ANSA il vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti (Udc), sulla possibilità che i consiglieri centristi si possano dimettere, sulla scia di quelli dell’opposizione. “Non posso dire io. Certo la situazione e’ tale e la Polverini avra’ elementi seri per valutare. Io non mi permetteo di dare nessun consiglio”. Lo afferma Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, ospite di Sky tg 24 e rispondendo ad una domanda su cosa farebbe al posto della Polverini. “E’ un opinione personale che coglie alla radice un malessere profondo. C’é un disagio profondo, noi siamo stati l’unico partito a spiegare che il federalismo non avrebbe risolto i problemi anzi, rischiava di aggravarli. Se la presidente Polverini con sua iniziativa personale forte è riuscita a far risparmiare una cifra come 20 milioni di euro al consiglio regionale, questo significa che c’é uno spreco che sfugge ai partiti nazionali. Che cosa fanno i consiglieri regionali è una cosa impossibile sapere”. Lo afferma Pier Ferdiando Casini commentando le parole del presidente Udc, Rocco Buttiglione, che in un’intervista a Repubblica ha detto che i consiglieri Udc del Lazio dovrebbero dimettersi.
“Io voglio dire – prosegue – che non sono tutti ladri e tutti uguali che ci sono episodi vergognosi ma non di deve gettare discredito su chi fa politica veramente”. “La polemica del Pd mi fa scappare da ridere e da piangere. Si sono accorti ora che ci sono sperchi? Perché non se ne sono accorti quando hanno votato in ufficio di presidenza? Se noi vogliamo essere seri, vediamo lo schifo e cerchiamo di porre rimedio. Se vogliamo strumentalizzare allora ognuno fa quello che ritiene”. Lo afferma il leader dell’Udc parlando della decisione del Pd di avviare la raccolta delle firme per la dimissione dei consiglieri democratici dalla Regione.