“Ha senso promuovere il ricorso” nei confronti della sentenza di Strasburgo sulla legge 40 che boccia il divieto alla diagnosi pre-impianto nella fecondazione assistita anche per “capire la situazione rispetto all’orientamento giuridico”.
Lo sostiene il ministro della Salute, Renato Balduzzi, durante il suo intervento ad ‘Uno Mattina’ spiegando che la decisione europea ha creato “un movimento degli equilibri fra soggetti giuridici”. Per il ministro servirà ora “capire come stanno le cose”. “Su questi temi cosiddetti sensibili fin dall’inizio il governo ha assunto una posizione che posso riassumere così: non ci tiriamo indietro ma il primo input è legato alla dialettica parlamentare. Noi possiamo dare – ha concluso il ministro – un contributo con finalità unitarie e non divisorie”.