Sono 1.700 gli emendamenti al decreto legge liberalizzazioni presentati per l’esame dell’Aula del Senato, il cui inizio è previsto per questa mattina. Le proposte di modifica sono state presentate da tutti i gruppi parlamentari. Sciolti gli ultimi nodi su taxi e farmacie, ed incassato ieri sera l’ok della Commissione Industria, il dl liberalizzazioni arriva all’esame dell’aula del Senato con 1.700 emendamenti presentati da tutti i gruppi.
E diventa sempre più probabile la possibilità che il governo ponga la fiducia. Le ultime limature intanto rafforzano le misure a tutela dei consumatori nei loro rapporti con le banche, per esempio con l’eliminazione delle clausole per l’apertura delle linee di credito. La questione della Tesoreria unica, che angustia Regioni e comuni, sarà invece risolta nel decreto fiscale. ”Penso che quasi sicuramente oggi non avverranno votazioni”: lo afferma il presidente del Senato Renato Schifani in Aula al Senato replicando al capogruppo dell’Italia dei Valori Felice Belisario che ha lamentato tempi troppo serrati per l’esame del testo. Schifani (che ha dato piu’ tempo per la presentazione dei subemendamenti, con scadenza alle 15) spiega di aver seguito i lavori in commissione e aver constato come siano state offerte a tutti i gruppi le ”garanzie” per un esame accurato.