ROMA. “Che Vladimir Luxuria possa condizionare la linea di Forza Italia in materia di diritti civili è oltremodo improbabile. Che si arroghi il diritto di entrare nel dibattito interno al partito è del tutto risibile. Ma si passa al tragico quando addirittura finisce col trovare autorevoli sponde in Fi”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, eletto in Campania nelle liste del Pdl-Fi. “Il liberalismo – spiega il parlamentare – è consustanziale ai principi di libertà ed all’autodeterminazione degli individui nei confronti delle entità collettive (Stato e società) quando queste intralciano o conculcano le libertà economiche e politiche. Ma non hanno nulla a che vedere con la sguaiatezza dei Gay Pride o con le unioni omosessuali”. “Si tranquillizzi, pertanto, Luxuria. E la smetta di parlare a vuoto, temendo chissà cosa alle sue spalle: l’argomento sarà trattato serenamente e nel più vasto contesto della riforma liberale dello Stato” conclude D’Anna.