In Italia i prelievi aggiuntivi sono inutili, perche’ i ricchi gia’ pagano molte tasse. E’ questo in sintesi il messaggio lanciato dal presidente di Confinustria Emma Marcegaglia, in un’intervista a ‘La Repubblica’, commentando l’appello in Francia di 16 super-ricchi che si sono detti pronti a pagare piu’ tasse sul reddito per aiutare il paese a tagliare il deficit.

”In Italia la situazione e’ completamente diversa, da noi una tassa di quel tipo servirebbe soltanto a far pagare di piu’ chi le tasse le paga gia’ con un prelievo che complessivamente sfiora il 50%” osserva Marcegaglia. Il numero Uno di Confindustria si dice poi “totalmente in disaccordo con il contributo di solidarieta’” inserito nella manovra, ma sull’ipotesi di una tassa per i ricchi spiega di essere “disposta a parlarne se in Italia avessi la garanzia che lo Stato si ritirasse, riducesse i suoi confini”. Bocciata inoltre l’idea di ritassare i capitali scudati. “E’ incostituzionale” sottolinea. Sul fronte pensioni Marcegalglia propone di “accelerare il superamento delle pensioni di anzianita’ in cambio di un agraduale riduzione del carico contributivo a cominciare da quello sui lavoratori piu’ giovani. Ma chiedo anche di eliminare la Robin tax sulle industrie energetiche e di aumentare l’Iva di un punto”. “Bisogna superare le pensioni di anzianita’ per una ragione di giustizia tra generazioni e di equiparazione con l’Europa”, afferma. “Lo dico contro gli interessi della parte che rappresento”. Infine sullo sciopero della Cigl del 6 settembre “e’ un diritto, ma in questa fase userei altri strumenti” dice, sottolineando la volonta’ di mantenere rapporti “forti” con tutti i sindacati che hanno firmato l’accordo del 21 giugno.

 

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