Arresto in flagranza differita, Daspo anche per i cortei, uno specifico reato associativo per chi esercita violenza aggravata nelle manifestazioni, maggiori tutele giuridiche per gli operatori di polizia. Sono alcune delle misure legislative annunciate dal ministro del’Interno, Roberto Maroni, in un’informativa al Senato.
Tra le altre misure annunciate dal ministro anche l’arresto obbligatorio per chi in prossimita’ delle manifestazioni viene trovato in possesso di veri e propri kit di guerriglia urbana. Gli anarchici, ha sottolineato, ”sono poco strutturati, e’ quindi difficile dimostrare il vincolo associativo. E’ con questa realta’ che, senza ricorrere a leggi speciali, bisogna fare i conti da qui in avanti. Penso quindi a norme specifiche da dare alle forze di polizia”. Sulle nuove norme da introdurre per contrastare la violenza di piazza ”mi consultero’ con tutti i partiti politici’, ha aggiunto spiegando che presentera ”a breve una proposta in Consiglio dei ministri: ci vuole equilibrio ed il necessario rigore” ‘Si preannuncia un nuovo autunno caldo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in un’informativa al Senato, puntando l’attenzione sul corteo No Tav di sabato prossimo dove ”uno dei leader, Alberto Perino, ha detto che succedera’ qualcosa di brutto”. Sabato scorso a Roma c’é stata “un’inedita forma di terrorismo urbano”, con la “cieca violenza di 3000 incappucciati che ha oscurato la protesta di migliaia persone che volevano solo manifestare”, ha detto il minsitro sottolineando che ‘le informazioni sul movimento dei violenti c’erano tutte, ma le norme di legge attuali non consentono di procedere a fermi e arresti di chi è solo sospettato di volere partecipare a violenze di piazza”. Per questo, ha aggiunto, “proporrò al Parlamento nuove misure legislative per consentire alle forze dell’ordine di intervenire con azioni di prevenzione”. Il ministro ha quindi ricordato che “poche ore prima dell’inizio i carabinieri hanno fermato 4 persone area anarchica dirette a Roma in auto mentre trasportavano caschi, mazzetta, fionda, piede di porco: i quattro sono stati denunciati, ma rilasciati, perché non potevano essere trattenuti”.