Luciano Moggi dice no alla candidatura dei Riformisti Italiani. L’ex dg della Juventus ha infatti rinunciato all’offerta avanzata nei giorni scorsi dal partito guidato da Stefania Craxi.
“Devo innanzitutto ringraziare il movimento dei Riformisti Italiani, nella persona di Stefania Craxi, i quali mi hanno concesso l’opportunità di candidarmi come capolista in tutte le regioni d’Italia”, dice. Poi, chiarisce i motivi del no. “Altre forze politiche mi avevano cercato, ma avevo risposto negativamente. Dopo un’attenta riflessione, devo tuttavia rinunciare a questa candidatura, pur rimanendo al fianco di Stefania, per potermi concentrare al meglio su quella che è e sarà, la mia priorità, il processo denominato Calciopoli – spiega – che ha, prima coinvolto e, successivamente, distrutto decine di famiglie di arbitri e assistenti del tutto estranei a questa vicenda assurda che è servita solo per la candidatura politica di altri”.
“L’eventuale immunità, ventilata da qualcuno – conclude – fa parte delle solite malignità con le quali sono abituato a convivere da tempo. Lotterò con tutte le mie forze per ristabilire quella verità per la quale combatto da anni per la mia famiglia e per i milioni di tifosi juventini al mio fianco”.