“Dopo 8-9 mesi di governo ancora non sono stati affrontati il tema delle dismissioni e del taglio alla spesa pubblica. Lo Stato ha chiesto molti sacrifici ai cittadini, ma per adesso non ha fatto la sua parte”, e tuttavia “l’esecutivo va supportato con convinzione in questo difficilissimo momento per l’Italia e per l’Europa”. Lo afferma, in un’intervista al Sole 24 ore, Luca Cordero di Montezemolo, che definisce “folle” la discussione sul voto anticipato e sull’uscita dall’euro.

“Oggi l’unica alternativa a questo governo – dice – sarebbe il caos”. “La vera emergenza è ridurre l’impatto fiscale sulle imprese, vicino al 70%, e su chi lavora”, sottolinea Montezemolo, che denuncia la mancanza di liberalizzazioni. “Taxi? Farmacie? Si è visto poco”, mentre “liberalizzare è un modo per creare lavoro, soprattutto giovanile”. Il problema coinvolge anche il settore ferroviario, evidenzia il presidente di Ntv. “Quella dei treni ad alta velocità è una “liberalizzazione abbandonata a se stessa”, sostiene, con “un governo assente e una tacita protezione del monopolio”, in un Paese “dove un ministro di sinistra come Bersani ha fatto molto di più per le liberalizzazioni di quanto stia facendo un governo guidato da un paladino della concorrenza in Europa”. Il bilancio dell’azienda, però, è positivo. “Nei primi 45 giorni abbiamo portato 165mila viaggiatori: molti giovani e donne, non è il treno del lusso”, dichiara Montezemolo, che si mostra deciso a investire ancora. “Siamo pronti a entrare nei servizi regionali e nel servizio universale se la selezione si farà con vere procedure di gara e si fermeranno certi accordi che si stanno facendo fra le società regionali e l’azienda di stato. Lì il clima si sta inquinando ed è per questo – rimarca – che chiediamo un intervento chiaro che definisca regole e ruolo dell’arbitro”.

 

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