Nella proposta di Berlusconi sull’Imu “c’é qualche elemento di usura”. Lo afferma Mario Monti su La7, ricordando che “come è occorso dopo il quasi crack finanziario del 2011, agli italiani si chiede di pagare più tasse in una fase più negativa”.

Dopo aver spiegato le differenze con la proposta di modifica dell’Imu presentata da Scelta Civica, Monti è tornato a criticare il Cavaliere: “La nostra riduzione dell’Imu è opportuna, è non è la svendita che è stata proposta ieri. Perché Ieri è stato proposto di togliere l’Imu e di toglierla anche retroattivamente. Cosa che è magnifica, è stupenda. Neanche nel Paese di Alice si può sperare tanto”. Lui stesso però nega di aver bollato il suo predecessore come un “incantatore di serpenti”: è frutto “dell’entusiasmo dei molti giovani che lavorano alla mia campagna elettorale”, ha spiegato , giustificando così l’espressione usata ieri sulla sua pagina Facebook. “Però – ha aggiunto – il concetto” è corretto, visto che “mi sembra il tentativo di comprare il voto degli italiani con i soldi degli italiani. E’ una corruzione – ha aggiunto, confermando quanto detto poco prima ad una radio – perché consiste nel dare qualcosa a qualcuno perché si comporti in modo diverso da una logica di mercato”. Di più, conclude Monti, nella proposta “c’é qualche elemento di usura” perché se poi si chiederà agli italiani di pagare più tasse, quello avverrebbe in condizioni più negative di quanto accaduto di fronte al quasi crack finanziario del 2011.

 

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