ROMA. “Ci si domanda quali siano le ragioni della probabile scissione del Pd. Ebbene, si potrebbe rispondere che il Partito Democratico è ormai diviso tra Combattenti e Reduci”. Lo dice, in una nota, il senatore di ALA-SC, Vincenzo D’Anna. “Come nel famoso romanzo di Marcel Proust – spiega il parlamentare – Massimo D’Alema è alla ricerca del tempo perduto, ovvero del tempo delle ‘vacche grasse’, quando si governava usando la leva della spesa pubblica e si produceva la montagna del debito statale, causa prima e vera della perdurante crisi in Italia”. “Per D’Alema – prosegue D’Anna – le riforme di Renzi altro non sono che false idee modernizzatrici, come lo Jobs Act e la Riforma della Scuola, che, a quanto pare, hanno colpito lavoratori e docenti”. “Il nostro ‘statista’ – aggiunge il senatore di ALA – chiede un piano per sconfiggere la povertà, non dice però con quali soldi e chi dovrà pagare. Insomma un bel ritorno allo stato pauperistico, assistenziale e clientelare di un tempo”. “Molti in casa Dem – sottolinea ancora D’Anna – si domandano, a questo punto ed anche con un pizzico di ipocrisia, quali siano le ragioni della loro probabile scissione. Ebbene, si potrebbe rispondere che il Pd ormai è diviso in Combattenti e Reduci (alla D’Alema). I primi pensano di modernizzare lo stato consapevoli che gli strumenti di governo del passato non sono più disponibili; i secondi (alla D’Alema) guardano con nostalgia al passato e predicano teorie stataliste, anacronistiche e fallimentari”.

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