“La strumentalizzazione del disegno di legge sulle pene alternative al carcere è molto facile e può rappresentare il leitmotiv di una campagna elettorale. Ma non si gioca la campagna elettorale sulla pelle dei detenuti.”
Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, questa mattina nel programma di Rai Radio 1 ‘Prima di tutto’, dove ha espresso disappunto per la mancata calendarizzazione del disegno di legge in Senato. Il ministro ha insistito sull’importanza della legge, sostenendo che “la discussione in Senato non era impossibile, ma era doverosa. Si tratta di un provvedimento indispensabile che avrebbe consentito di diminuire l’affollamento delle carceri contemperando questo risultato con la sicurezza dei cittadini”. Per questo, il ministro insiste per arrivare all’approvazione entro la fine della legislatura e ha annunciato che farà per questo “un estremo tentativo con grande determinazione”. “Parlerò con il presidente e poi con i capigruppo del Senato, affinché venga rimesso in calendario – ha concluso – comincerò senz’altro dal presidente Schifani”.