A circa un mese di distanza Silvio Berlusconi domani ritornera’ al Palazzo di Giustizia di Milano. E lo fa per assistere al processo Mills, dove e’ in programma l’interrogatorio in videoconferenza da Londra dell’avvocato inglese, in passato suo coimputato per corruzione in atti giudiziari.
Ad annunciare la presenza in Tribunale del premier sono stati ieri, al termine del processo Ruby, i suoi legali, Niccolo’ Ghedini e Piero Longo perche’, come e’ stato ripetuto piu’ volte, il capo del Governo intende partecipare alle udienze che ritiene fondamentali per la sua difesa. Come appunto quella per l’esame di David Mills, l’architetto del sistema off-shore del Biscione che, per l’accusa, sarebbe stato un teste ‘comprato’: avrebbe ricevuto dal capo del Governo, tramite Carlo Bernasconi, il manager del gruppo morto anni fa, 600 mila dollari per rendere testimonianze reticenti in due processi, quello per le tangenti alla Gdf e All Iberian, nei quali il premier era coinvolto. Mills, per la vicenda, in primo e in secondo grado era stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere e in Cassazione assolto, non perche’ il reato non fu commesso, ma grazie alla prescrizione