Una nuova riunione. Ancora una volta tutti intorno al tavolo nel tentativo di avvicinare le posizioni sul mercato del lavoro e sugli ammortizzatori sociali. Nella foresteria di Confindustria in via Veneto si sono incontrati i vertici di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e la leader degli industriali Emma Marcegaglia.

I datori di lavoro sono rappresentati anche da Abi, Ania e Alleanza delle cooperative. E alla fine si è deciso di attivare, a partire da oggi pomeriggio, un tavolo permanente tra sindacati e imprese. Per arrivare a un indirizzo comune al confronto col governo. ieri sono arrivati segnali di ottimismo dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero. “La riforma del mercato del lavoro sarà varata entro marzo”, ha detto. Quanto alla possibilità che il governo decida di arrivare comunque a un pacchetto di provvedimenti, anche senza il consenso delle parti sociali, Fornero si limita a sottolineare che “noi lavoriamo per l’accordo” e la strada per arrivarci “è un bel sentiero largo”. La porta del ministro del Lavoro, sostiene, “è aperta” e mentre ieri ha avuto un colloquio con il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, oggi ha in calendario l’incontro con il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “Tutti quelli che vogliono vedermi per parlare di riforma del mercato del lavoro con l’agenda che abbiamo stabilito mi trovano disponibile a parlare”, aggiunge. L’incontro congiunto con le parti sociali dovrebbe tenersi la prossima settimana. “Il tavolo ci sarà – dice ancora Fornero – quando avremo qualcosa di più concreto, quando saremo pronti. Direi la settimana prossima”. Entrando nello specifico dei provvedimenti che andranno a comporre il pacchetto lavoro, il reponsabile del Welfare ricorda che il vincolo delle risorse per gli ammortizzatori sociali, così come per tutti i temi della spesa pubblica, è “drammatico”. Riuscire a mantenere e non veder decurtare le risorse per le politiche sociali “è un risultato abbastanza importante”. Conversando con i cronisti a margine di un’audizione alla Camera, il ministro è tornata poi sulla polemica che ha coinvolto la figlia, Silvia Deaglio, per la carriera all’interno dell’università di Torino, la stessa di mamma e papà (l’economista Mario Deaglio). Una circostanza che ha scatenato le ironie del web proprio in concomitanza con le dichiarazioni del ministro Cancellieri contro “i figli che vogliono lavorare vicino alla mamma” e a quella della stessa Fornero sul fatto che “non può più esistere la promessa del posto fisso”. “Mia figlia è in grado di difendersi da sola, ne ha tutti i mezzi”, ha detto Elsa Fornero.

 

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