“Dario Franceschini mi ha contattato questa mattina a nome del Pd e mi ha proposto un accordo di desistenza, cioé mi ha chiesto di non presentare le nostre liste in regioni chiave quali la Sicilia, la Campania e la Lombardia.

Credo siano molto preoccupati per la continua crescita della nostra lista ‘Rivoluzione civile’ “. E’ quanto afferma in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, firmatario del manifesto fondativo della lista ‘Rivoluzione Civile-Ingroia’, in rappresentanza della Rete 2018.

Franceschini, però,  smentisce: “Nessuna proposta di patto e nessuna desistenza. Le cose che ho detto a Orlando sono le stesse che ho detto pubblicamente in due interviste questa mattina. Mi pare fin troppo evidente come non vi sia alcun spazio per una qualsiasi forma di accordo politico con la Lista Ingroia, anche per rispetto delle legittime ma profondamente diverse posizioni politiche tra noi e loro”. “Ho fatto una semplice constatazione aritmetica più che politica: per come è fatta la legge elettorale al Senato, nelle regioni in bilico, come Lombardia, Sicilia e Campania, la presenza della Lista Ingroia rischia di far vincere la destra, rendendo il Senato ingovernabile. Tutto qui. Nessuna proposta di patto o desistenze, parola peraltro sfortunata che evoca ambiguità inconciliabili con la linea di chiarezza voluta dal Pd. Ma soltanto la descrizione di un quadro oggettivo, rispetto al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”, conclude.

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