”Violante continua a farneticare di un progetto comune tra magistratura, politica e informazione per abbattere Napolitano e Monti. In realta’ il responsabile del Pd per le riforme mancate e’ un uomo al servizio dei poteri forti e solleva questo polverone
per insabbiare una delle vicende piu’ tragiche della storia della Repubblica e giustificare cosi’ l’ennesimo inciucio con il Pdl sulla giustizia”. Lo afferma il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario. ”L’Italia dei Valori, i pm di Palermo e i giornalisti con la schiena dritta – aggiunge – difendono la democrazia e la legalita’, affinche’ si faccia piena luce sulla trattativa tra Stato e mafia senza le ingerenze del Governo ne’ il conflitto di attribuzioni sollevato dal Capo dello Stato. Violante, al contrario, ha evidentemente qualcosa da nascondere in attesa che le sue posizioni vengano ricompensate, per questo vede congiurati dappertutto e protegge forsennatamente le alte sfere. L’esponente del Pd non si stanca mai di cercare accordi con il partito di Berlusconi su una legge elettorale per isolare i partiti scomodi e sui provvedimenti contro le intercettazioni e l’autonomia dei magistrati, ma non ha fatto i conti con la societa’ civile che sta con Di Pietro, Ingroia e il Fatto quotidiano. Cioe’ dalla parte della Costituzione. Violante sta invece dalla parte avversa e, infatti, con le sue dichiarazioni dimostra un’imbarazzante sintonia con Cicchitto sulla giustizia e sulla teoria del complotto: i due – conclude Belisario – sono fatti l’uno per l’altro”.