Lega, Prc e La Destra. Eccola l’opposizione al governo. Accorsa a contestare Mario Monti alla sua prima uscita pubblica in Italia, a Reggio Emilia, nel giorno in cui si celebra l’anniversario del Tricolore. L’unico scopo che li accomuna e’ ”fare ‘ammuina”’, li critica il Terzo polo. Il Carroccio, che ha governato portando l’Italia ”sull’orlo del baratro”,

non puo’ permettersi di attaccare, dice Pier Luigi Bersani, che e’ unico leader nazionale presente alla cerimonia, mentre il Pdl, fanno notare i Democrat, e’ assente. Intanto, la dura condanna pronunciata da Monti nei confronti degli evasori fiscali (”mettono le mani nelle tasche degli italiani”) tiene vive le polemiche dopo il ‘blitz’ dei controlli a Cortina. E non recede dalle sue posizioni il Pdl, che mette in guardia da chi vuol ‘criminalizzare’ la ricchezza. E chiede al governo ”fatti, senza sensazionalismo”. ”Monti, la Padania non e’ la Transilvania”, e’ uno dei cartelli che esibiscono i leghisti a Reggio Emilia.

E, stretti dietro le transenne, gridano ”buffoni, buffoni” ai sindaci che sfilano per partecipare alla cerimonia per il Tricolore. Ma Bersani, presente in platea insieme all’ex premier Romano Prodi, parte al contrattacco: ”La Lega non si premetta di contestare: ci ha parcheggiato a un passo dal baratro”. Ma a star zitti i padani non ci pensano proprio e con il deputato Angelo Alessandri definiscono Bersani ”l’utile idiota del potere finanziario che strozza i cittadini del Nord”.

Diversi i toni, ma non la durezza della critica, da parte del Prc. Che lista il Tricolore a lutto, accoglie Monti con la carta igienica e con il segretario Paolo Ferrero afferma: ”In quanto a equita’, questo governo vale quello di Bossi e Berlusconi”. Non scende in piazza invece l’Idv, che alla manovra del governo si e’ opposta, ma proprio in nome della lotta all’evasione conferma la sua apertura di credito verso Monti: ”Ripristini il reato di falso in bilancio”, chiede Antonio Di Pietro, con una proposta che anche il Pd oggi ribadisce. ”L’agenda del governo merita di essere sostenuta senza incertezze da tutte le forze politiche”, invoca per il Terzo polo il segretario Udc Lorenzo Cesa, confermando anche nel nuovo anno la linea del consenso ‘senza se e senza ma’ all’esecutivo.

La lotta all’evasione e’ un messaggio ”clou per dare il segno dell’equita”’, plaude Bersani, che a margine della cerimonia ha anche un breve colloquio con Monti, in vista delle prossime misure del governo. Mentre i Democrat non mancano di punzecchiare il Pdl. ”Sorprende la totale assenza di esponenti pidiellini in platea”, accusano. Ma ottengono per risposta un silenzio che pesa. E che solo il coordinatore Ignazio La Russa interrompe, con una battuta: ”Mi viene da ridere…”. Intanto, nel giorno in cui arriva la notizia di controlli della Guardia di finanza anche a Portofino, non accenna a placarsi la polemica del Pdl sul fronte del fisco.

Le parole che oggi dice Monti venivano pronunciate anche dai governi precedenti, puntualizza La Russa: ”Poi si deve passare – aggiunge – dalle parole ai fatti, senza sensazionalismo”. Non va ancora giu’, al partito di Silvio Berlusconi, il ‘blitz’ fiscale a Cortina. E se Maurizio Gasparri invita ”all’equilibrio” nella lotta all’evasione, piu’ d’uno chiede di non criminalizzare la ricchezza: ”Il clima ostile al benessere economico – dice Giuliano Cazzola – e’ inaccettabile”

 

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