“La discussione sul nome del partito democratico è frivola, in una fase costituente bisogna parlare di contenuti e di piattaforme programmatiche”. Umberto Del Basso De Caro è come sempre diretto. Non ama navigare nel mare magnum del politichese. Va al cuore del problema: “Definire l’identità e l’offerta politica di un nuovo soggetto”. “La discussione – aggiunge Del Basso De Caro – dovrebbe considerare la perdita di 7 milioni di voti dalla fondazione del partito ad oggi”. L’ex sottosegretario alle Infrastrutture risponde con franchezza alla nostra provocazione sulla richiesta di azzeramento della classe dirigente dem da parte di chi ne ha praticamente sempre fatto parte. “Chi chiede di azzerare il gruppo dirigente dopo aver governato il partito non è credibile. Io sono contrario alle rottamazioni, ma indiscutibilmente un cambio di passo è necessario”. Umberto Del Basso De Caro è fedele a sé stesso: parla chiaro e ragiona, non blatera. Doti rare nel mondo politico di oggi.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A UMBERTO DEL BASSO DE CARO