Con il tradizionale omaggio ai militanti della Lega che sono scomparsi – davanti all’albero della vita, piantato al lato del pratone di Pontida – è cominciata l’edizione 2023 del raduno della Lega. Sui maxi schermi scorrono le foto e i nomi delle persone che non ci sono più. Ultima, la giornalista Maria Giovanna Maglie scomparsa a maggio. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, è salita sul palco di Pontida 2023, insieme a Matteo Salvini: “È un’alleata ma soprattutto un’ amica nei momenti di vittoria e difficoltà, e non abbiamo mai cambiato opinione”, ha detto Salvini. “Voi in Italia e noi in Francia siamo impegnati nella stessa lotta, la lotta per le libertà, per la patria, io so quanto ci teniate alle vostre libertà”, ha detto Marine Le Pen intervenendo al raduno della Lega a Pontida. “La tassa sugli extraprofitti miliardari delle banche per la Lega è una priorità, non torneremo indietro”, ha detto Matteo Salvini, dal palco di Pontida 2023. “Io oggi qua e Giorgia a Lampedusa – ha aggiunto – sono la sintesi di uno stesso obiettivo e destino comune. Non riusciranno a dividerci, abbiamo culture e senso di militanza diverso ma il centrodestra unito vince”. In Europa “se dobbiamo scegliere tra Macron e Marine Le Pen non ho nessun dubbio: tutta la vita con Marine Le Pen”. Poche, finora, le bandiere con il logo di ‘Lega-Salvini premier’. Prevalgono quelle delle sezioni delle varie regioni, compreso il leone di San Marco con la scritta aggiunta sotto ‘Autonomia subito’ o la maglietta, venduta allo stand del Veneto, su cui è stampato: ‘Cerchiamo donne e uomini per un viaggio audace… l’Autonomia’. Al raduno della Lega c’è anche chi guarda all’isola siciliana meta degli sbarchi di migranti, e lo fa con un cartello con la scritta: “Blocco navale subito!!! Cedere Lampedusa all’Africa”. Si legge sulla maglietta di un militante leghista che si aggira tra gli stand, allestiti al lato del pratone che ospita la manifestazione che sta per cominciare. “Come ministro Economia mi alzo la mattina e condivido le angosce, le preoccupazioni di tanti imprenditori e famiglie che si alzano con il debito sulle spalle. Anche io da ministro mi alzo con un grande debito sulle spalle: 2.859 miliardi: significa che soltanto l’anno prossimo, per interessi in più dovremo pagare 14 miliardi, 14 miliardi sottratti ad aiuti, sanità, riduzione delle tasse”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo al raduno della Lega a Pontida.

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