Il tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di sospensiva del nuovo statuto M5s presentata da un gruppo di attivisti che hanno fatto ricorso al giudice contro le modifiche statutarie introdotte da Giuseppe Conte. Il Tribunale, senza esaminare il merito dell’impugnazione, non ha accolto l’istanza di sospensione cautelare ritenendo prevalente l’interesse dell’associazione a mantenere stabili le proprie decisioni a prescindere dalla loro illegittimità. I ricorrenti, rappresentati dall’avvocato Lorenzo Borrè, lunedì depositeranno un reclamo. Il giudice che si riserva di decidere anche sulla competenza territoriale del ricorso, comparando l’interesse dei ricorrenti e quello dell’associazione a «proseguire l’attività politica » ha ritenuto che non sussistano «gravi motivi» per sospendere le delibere. Non solo rileva anche che le stesse sono state «approvate da ampia maggioranza degli ammessi al voto» e nei confronti delle quali non risultano impugnazioni, tanto meno dei «soci esclusi dal voto», se non quelle dei «tre attuali ricorrenti».