A distanza di quattro anni dall’ultimo scontro l’ex ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz si e’ preso la sua rivincita. Questa notte nelle elezioni per la guida di Kadima, il partito centrista inventato da Ariel Sharon, si e’ imposto su Tzipi Livni che nel 2008 lo aveva battuto. Ex generale, 63 anni, già capo di stato maggiore

e poi ministro a piùriprese, Mofaz non e’ mai riuscito finora a emergere come politico di prima fila. Ora ha la chance, ed anche il peso, di cercare di rilanciare il principale partito di opposizione in caduta di consensi di fronte alla destra di governo di Benyamin Netanyahu. Secondo i primi risultati, ancora parziali ma che non lasciano spazio a capovolgimenti di fronte, ha ottenuto il 62% dei consensi, piu’ di quanto gli osservatori si attendevano, contro il 38% andato alla leader uscente, 53 anni, ex ministro degli esteri. Il tasso di partecipazione e’ stato del 45 per cento tra i 95.000 iscritti al partito che, secondo i sondaggi, rischia nelle elezioni del 2013 di dimezzare i 21 seggi che attualmente gli garantiscono la maggioranza relativa alla Knesset (parlamento). Per pronunciare il suo discorso da vincitore Mofaz attendera’ la pubblicazione dei risultati definitivi, ma secondo alcune fonti ha gia’ cominciato ad inviare messaggi concilianti ai membri del partito che si erano schierati con Livni. La sfida tra i due si era comunque svolta in un clima dimesso. Colpa di due figure dal carisma opaco. Mentre Livni si era proposta come piu’ alternativa alla destra puntando sul rilancio dei colloqui con i palestinesi, Mofaz, astuto uomo d’apparato originario dell’Iran, ha insistito al contrario sui problemi sociali interni e soprattutto sulla sicurezza nazionale. Questioni che inquietano gli israeliani, in particolare a causa della minaccia nucleare attribuita al Paese natale dell’ex generale di Kadima, ma che renderebbero più difficile distinguere la piattaforma dei centristi da quella del Likud di Netanyahu (dato solidamente in testa e in ascesa fino a 35-40 seggi da diversi sondaggi). Una contiguit… che secondo Hanan Cristal, autorevole analista politico della radio pubblica israeliana, potrebbe ora preludere a un vero e proprio ricompattamento a destra. Con l’ingresso nel governo Netanyahu in cambio di qualche congrua poltrona ministeriale.

 

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