L’Assemblea nazionale costituente tunisina ha approvato ieri, un mese e mezzo dopo le elezioni del 23 ottobre, una Costituzione provvisoria che permettera’ di designare un governo e il funzionamento delle Istituzioni. Lo ha riferito un giornalista dell’Afp. I 217 deputati hanno discusso e approvato a uno a uno i 26 articoli della ”legge sull’organizzazione provvisoria dei poteri pubblici”, prima di votare il testo nel suo insieme, dopo cinque giorni di dibattiti spesso tempestosi.
Il testo nel suo insieme e’ stato adottato con 141 voti favorevoli, 37 contrari e 39 astensioni. ”E’ un momento storico, una notte memorabile, l’avvio della nuova Tunisia”, ha dichiarato il presidente dell’Assemblea Mustafa ben Jaafar, il quale si e’ detto ”fiero di dirigere un’Assemblea che riunisce i migliori figli della Tunisia, grazie alla rivoluzione del suo valoroso popolo”. La Carta provvisoria definisce le condizioni e le procedure per esercitare i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario fino allo svolgimento di elezioni generali – in linea di principio entro un anno – e la promulgazione di una Costituzione definitiva per la Tunisia del dopo Ben Ali. Ben Jaafar ha poi dichiarato aperte le candidature alle elezioni presidenziali e precisato che l’elezione del presidente avverra’ lunedi’ pomeriggio. La legge stabilisce le condizioni per candidarsi alla presidenza, che dovrebbe toccare a Moncef Marzouki, il leader del partito Congresso per la Repubblica (Cpr, 29 deputati), il quale designera’ alla carica di primo ministro Hammadi Jebali, il numero due del partito islamico Ennahda (98 deputati).