NAPOLI – Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente, sono state individuate le aree di crisi industriale destinatarie di misure straordinarie di sostegno, per un importo complessivo pari a 150 milioni di euro. Le risorse, che potranno essere rimodulate alla luce del livello di attuazione degli investimenti realizzati, sono state così appostate:

Airola – 30 milioni Acerra – 20 milioni Castellammare – 40 milioni Avellino – 20 milioni Caserta – 40 milioni La Regione si riserva di attivare le procedure ministeriali per il riconoscimento dell’area di Castellammare come area in situazione di crisi industriale complessa. Sono state approvate le direttive per il controllo analogo degli organismi in house della Regione. Sarà simile a quello che viene esercitato sugli uffici interni. In campo sanitario, la Giunta ha recepito l’accordo sancito in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome contenente le linee guida sui criteri per la predisposizione dei piani di autocontrollo per l’identificazione e la gestione dei pericoli negli stabilimenti che trattano alimenti di origine animale. D’intesa con gli assessori al Lavoro e Formazione Severino Nappi e all’Università e Ricerca scientifica Guido Trombetti sono stati rimodulati gli obiettivi operativi relativi agli interventi “IFTS” e “Dottorati in azienda”, al fine del completamento delle iniziative già in itinere in entrambi i programmi. Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza é stato approvato il nuovo prezzario dei lavori pubblici, che sostituirà quello in vigore dal giorno della data di pubblicazione sul Burc. Infine, su proposta dell’assessore Nappi, sono state prorogate al 28 febbraio le attività dei 947 lavoratori socialmente utili a titolarità regionale.

 

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