Bagno di folla ieri sera per l’inaugurazione della nuova Piazza Castello e l’accensione delle luminarie natalizie in piazza e sul Castello Baronale. A tagliare il nastro il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, insieme al Vescovo di Acerra Mons. Antonio Di Donna, con la folla. Il Primo cittadino di Acerra ha sottolineato: «Cambia la città, consegniamo alle future generazioni un luogo più bello. Ci abbiamo creduto molto, abbiamo impiegato sforzi ed energie per questo importante traguardo. Nella nuova piazza Castello ci saranno nuove funzioni, un presidio dei vigili urbani di mattina e di sera, nuovi negozi, nuovi luoghi di incontro e soprattutto di pensiero. L’inaugurazione di oggi trasforma questo luogo in una vera Piazza, ed è un altro simbolo di quella città nuova che stiamo costruendo. Una città più bella, siamo partiti dalle periferie, ci stiamo occupando di realizzare strutture, luoghi di aggregazione sociali, una mobilità diversa, e adesso il lavoro di recupero e trasformazione si sta irradiando nel centro. Piazza Castello con Piazza Renella, il Castello Baronale, Corso Vittorio Emanuele con via Annunziata. È questo il disegno che ambiziosamente avevamo in mente e che oggi, con l’inaugurazione della nuova Piazza Castello, vediamo concretizzarsi». «E lo stiamo facendo – ha continuato il Sindaco Lettieri – proprio in questo momento, nel bel mezzo di una crisi economica, nella quale il privato si ferma, arranca, e il pubblico è soffocato da un’economia miope, che guarda agli enti locali come fonti di prelievo. In questo contesto il lavoro che tutti hanno fatto su quest’opera è più che virtuoso e certamente da replicare. E ringrazio tutti coloro i quali hanno lavorato per quest’opera. Va riconosciuto senza dubbio il merito di aver avuto coraggio e forza emotiva nell’investire sul proprio territorio, nell’avviare i lavori di questa piazza simbolo, nello scontrarsi con alcune resistenze forti e nell’aver trovato anche dei partner privati altrettanto affidabili e, permettetemi, coraggiosi. Acerra ha vinto. Questo è il modo migliore di proseguire, è il modo serio e concreto con cui questa città può continuare a crescere». Il Vescovo Mons. Antonio Di Donna ha sottolineato: «Il recupero del centro di una città perché esso sia fruibile ai cittadini, è una buona cosa. Indubbiamente ci possano essere gusti e opinioni, osservazioni. Ma è bene che la città abbia una piazza, una piazza grande. Gli antichi la chiamavano agorà, dove il popolo si raduna, discute, passeggia e si confronta. Il luogo pubblico dove il cittadino esce dalla propria casa e incontra la città e gli altri. Che questa città possa avere il momento del confronto, che questa piazza così cara agli acerrani perché è la piazza del monumento simbolo degli acerrani, il Castello Baronale, possa diventare più luogo affollato, dove si cammina, si passeggia, ci si confronta, si esprimono opinioni, ci si siede. Dove soprattutto i bambini possano camminare e passeggiare. Ci auguriamo che insieme al recupero di questa piazza seguano altri recuperi di luoghi e monumenti storici della città di Acerra. Auguri a tutta la città, che possa usufruire di questa piazza». L’intervento di riqualificazione di Piazza Castello ha riguardato la separazione esistente tra Piazza Castello e Piazza Renella, essa viene superata dal progetto che, pur garantendo varietà nella caratterizzazione degli ambiti, elimina la frammentarietà, creando uno spazio continuo e recuperando all’uso urbano anche il fossato. I lavori hanno interessato la ripavimentazione dell’intera area con eliminazione dei marciapiedi, un nuovo impianto di illuminazione pubblica e la omogeneizzazione dell’arredo urbano, con il miglioramento dei collegamenti tra Piazza Castello ed il fossato. La disposizione degli alberi è stata finalizzata a mantenere in situ tutto il verde esistente, riducendo espianti o ricollocazioni a quanto strettamente necessario. Le quote della piazza non sono state variate in maniera significativa, al fine di mantenere inalterati gli accessi. La vocazione monumentale si esalta, mettendo in relazione il Castello Baronale con lo spazio antistante e con la vicina chiesa, pavimentato con gli antichi basoli di pietra lavica, alternati a corsi di pietra calcarea chiara. In corrispondenza degli alberi (esistenti e di nuovo impianto) sono state realizzate delle “isole”, attrezzate con panchine e pavimentate con cubetti di pietra lavica. L’intervento, insieme con il restauro ed il riuso del sottotetto del Castello, vuole restituire alla comunità ed ai visitatori un luogo di sosta, incontro, svago intorno ad un monumento fra i più rappresentativi della cultura e della storia della città. Le soluzioni, rispettose delle importanti preesistenze antiche, hanno definito l’ambiente con elementi di elevata qualità architettonica, sociale e funzionale. I lavori della Piazza conclusi in appena 11 mesi, sono da considerare un forte segno di conferma del processo di riqualificazione in corso dell’ambiente del centro storico e di tutto l’apparato monumentale, portato avanti con coraggio e determinazione dalla Amministrazione Comunale di Acerra.

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