“L’adesione da parte della Giunta regionale alla Carta nazionale dei contratti di fiume per la riqualificazione ambientale dei bacini idrografici rappresenta un notevole passo in avanti nella tutela dell’ ambiente attraverso una nuova strategia che parte dal coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionalmente preposti alla loro tutela e anche dei cittadini.” Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, commentando l’approvazione della delibera che promuove i contratti di fiume e di lago.

“Grazie a questa decisione – ha detto Romano – cambia il modello strategico per la riqualificazione dei bacini fluviali. Il contratto di fiume è uno strumento di programmazione negoziata che considera tutti gli aspetti paesistico-ambientali, secondo quanto stabilito dalla legge nazionale di recepimento della Convenzione europea del paesaggio, che prevede la sottoscrizione di un accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale. In particolare entrano in gioco, integrandosi tra loro, gli elementi territoriali (intesi come matrici ambientali), quelli politico-istituzionali (ossia l’insieme di politiche attuate da soggetti diversi, le comunità (Comuni, Province, Regione, Associazioni, Imprese, cittadini, ecc.).

 

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