CASALNUOVO – Oggi , 22 luglio, alle ore 9,00, presso gli Uffici dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Casalnuovo si sono riunIti l’Assessore Antonio Corcione, Il Coordinatore dell’Ufficio di Piano (dott. Giuseppe Bellobuono), il Responsabile dell’Ufficio di Piano (dott. Pasquale Guercia) e le Organizzazioni Sindacali Cgil Cisl e Uil Confederali e quelle dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp per discutere sui contenuti della prima annualità del Piano Sociale di Zona 2013-2015 alla luce delle profonde modifiche organizzative che la Regione Campania ha definito a partire dal 1° gennaio.
Il nuovo Ambito NA21, a differenza del passato, è costituito dal solo Comune di Casalnuovo. Dopo una approfondita illustrazione delle linee programmatiche l’Assessore Corcione ha informato le Organizzazioni Sindacali sui contenuti del nuovo Piano Sociale di Zona. Le linee guida ispiratrici del Piano definiscono le nuove politiche per la famiglia (centro famiglia, SAT, rette minori, assistenza domiciliare anziani e disabili, assistenza residenziale anziani, etc., contributi per raggiungere i centri di riabilitazione, servizi innovativi minori 0-3 anni), l’integrazione socio-sanitaria, il contrasto alla povertà (contributi economici per le famiglie bisognose, per l’acquisto farmaci, per il sostegno all’affitto in caso di sfratto esecutivo, per le cure fuori regione). Inoltre l’Amministrazione Comunale di Casalnuovo intende realizzare progetti come quello dell’assistenza domiciliare con fondi Inps ex gestione Inpdap (denominato “care premium”), assegni di cura per persone affette da SLA e malattie del motoneurone, asilo nido, centro polifunzionale per l’inserimento lavorativo di giovani. Le Organizzazioni Sindacali hanno condiviso le linee programmatiche espresse, ne hanno apprezzato l’impianto complessivo e hanno valutato positivamente la proposta avanzata. Hanno, inoltre, richiesto nuovi incontri per il monitoraggio degli interventi erogati e richiesto la trasmissioni degli atti conseguenti. Hanno rappresentato, infine, la necessità di incrementare ulteriormente la diffusione delle iniziative e dell’informnazione sul territorio e la costituzione di tavoli tematici per meglio approndire tempi e modi di realizzazione del quadro programmatorio.