NAPOLI – La Consulta regionale della Bonifica ha approvato, per la prima volta nella storia della Campania,  il piano irriguo regionale. Ne dà notizia il consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura Vito Amendolara al termine dei lavori della struttura.

“Il piano – spiega Amendolara – nasce dalla necessità di pianificare gli interventi nel campo delle infrastrutture irrigue con l’obiettivo di razionalizzare gli investimenti in base alle esigenze delle aree agricole campane, suddivise in costiere, mediane ed interne.”

 

A beneficiare del piano saranno i  consorzi di bonifica, “che dopo 20 anni di commissariamento – aggiunge Amendolara – sono  tornati da 2 anni alla gestione ordinaria.

 

“I principali obiettivi di questo piano sono il risparmio idrico ed energetico, la riutilizzazione in agricoltura delle acque reflue depurate e la produzione di energia da fonti rinnovabili. E per fare questo sono previsti una serie di interventi di ammodernamento degli impianti per contenere le perdite e per rendere la manutenzione più facile e meno onerosa. Tra l’altro, un’altra novità sarà l’introduzione di contatori che, quantificando il volume di acqua impiegata, permetteranno di applicare tariffe di consumo per disincentivare gli sprechi e per evitare il prelievo indiscriminato dalle falde acquifere. Massima attenzione anche alle cosiddette aree interne dove è prevista la realizzazione di nuovi invasi per la raccolta delle acque. Infine per incentivare le produzioni di qualità e la competitività nelle imprese agricole il piano prevede l’estensione delle reti irrigue anche in quelle aree dove l’irrigazione non è normalmente praticata.

 

“La Regione Campania ha stanziato, con la misura 125 del Piano di sviluppo rurale, la somma di 50 milioni di euro, pari all’importo complessivo stanziato dalle altre regioni del sud Italia, a conferma che l’acqua è un bene prezioso e non va sprecato. È proprio in un’ottica di sostenibilità ambientale e di multifunzionalità dell’agricoltura che la Regione Campania ha approvato un piano irriguo che permetterà alle imprese agricole  di fronteggiare i periodi di siccità e di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente”, conclude Amendolara.

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