“L’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola una volta per tutte ponga fine allo scandaloso e indegno commissariamento dell’Arpac, un’agenzia fondamentale per la Campania. Questo stato emergenziale ha trascinato la struttura nel baratro della precarietà”. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà che con una nota inviata ai vertici della Regione Campania sollecita direttamente il numero due della Giunta De Luca a decidere e nominare il nuovo dirigente generale dell’agenzia regionale protezione ambientale. “Come purtroppo è noto tristemente l’Arpac è commissariata da oltre tre anni tra contraddizioni e inefficienze amministrative e tecniche – tuona Muscarà – magagne che abbiamo evidenziato e denunciato in Commissione Trasparenza con l’ammissione dello stesso commissario e dei dirigenti per le gravi criticità”. “Per questi motivi riteniamo che non sia più tollerabile sopportare altri commissariamenti – evidenzia la consigliera regionale – oppure l’idea malsana, come sembrerebbe emergere, di destinare un sub commissario al timone dell’agenzia regionale”. “Dal nostro punto di vista e come più volte abbiamo ribadito – aggiunge – l’Arapc ha necessità di una gestione stabile, corretta e legittima”. “Non accetteremo altri pastrocchi e imbrogli politico sindacali – spiega – pretendiamo che chi dovrà ricoprire il ruolo di nuovo direttore generale debba avere i requisiti tecnici, i meriti ed titoli come normalmente avviene nelle amministrazioni trasparenti”. “Meno che mai vorremmo che a capo dell’Arpac – prosegue – venissero personaggi che non detengono neppure i titoli e che con la loro condotta hanno contribuito a far precipitare l’agenzia nel baratro”. “Sollecitiamo l’assessore Bonavitacola a rompere gli indugi – conclude Muscarà – e dare una governace all’Arpac”.

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