”Siamo di fronte ad un arresto che ha caratteristiche assai discutibili”, ”la richiesta di custodia cautelare per Romano era stata avanzata il 3 febbraio. Aggiungo: la denuncia risale al 2012. Dunque, l’arresto a tre giorni dal voto è una forzatura molto pesante”. Lo dice il deputato di Ncd Fabrizio Cicchitto in un’intervista al Mattino in cui commenta l’arresto del presidente dell’assemblea regionale della Campania, Paolo Romano, candidato nella lista del Nuovo centrodestra alle elezioni europee. ”Qualcuno dovrà spiegare questa forzatura – sottolinea Cicchitto -. Non possiamo essere tanto timidi dal non sottovalutare questo aspetto. Aggiungo ancora: le indagini poi accerteranno, se ci sono state, le responsabilità eventuali di Romano, ma la vicenda non è proprio così chiara. Qui si parla di tentata concussione, non per danaro, ma per delle nomine: insomma è un terreno scivoloso”. ”L’incidente poteva essere evitato – aggiunge – Lo stesso interessato, se fosse stato indagato o peggio ancora arrestato a febbraio, avrebbe sicuramente rinunciato alla candidatura, né il suo partito l’avrebbe presentato”. Quanto al voto Cicchitto teme ”parecchio” l’astensionismo: ”colpa di un sistema elettorale che ha finito per spazzare via il rapporto tra il parlamentare e il territorio e per annullare il requisito dell’intelligenza politica, un tempo imprescindibile, quello del rapporto diretto con i cittadini”