NAPOLI – “Apprendiamo dal BURC di oggi che il presidente Caldoro ha proceduto al commissariamento dei quattro enti d’ambito (ATO) idrici della Campania. Mentre in tutte le altre regioni si sono varate legislazioni in materia, in tre anni di governo Caldoro e la sua scapestrata maggioranza non sono stati capaci di approvare uno straccio di legge di riorganizzazione del servizio idrico che consentisse di evitare il commissariamento nella gestione di un bene essenziale come l’acqua”.

Dichiarano Arturo Scotto e Peppe De Cristofaro di Sinistra Ecologia e Libertà. “La nostra regione è afflitta da mille emergenze ambientali – afferma De Cristofaro – collegate con il servizio idrico, dalla mancanza e inefficienza degli impianti di depurazione per passare alla rete colabrodo che continuamente disperde questa risorsa preziosissima. La maggioranza regionale continua ad essere assente e distratta – conclude il segretario provinciale di SEL -, concentrata solo a far quadrare gli equilibri interni tra i vari clan che la compongono”.

“Di fronte alla complessità dei temi sul tappeto appare ancor più impellente mettere mano a una legge regionale che dia finalmente attuazione ai referendum – conclude Scotto – e restituisca centralità al ruolo dei Comuni e ai comitati di cittadini. E’ ora di dire basta ad emergenze e commissariamenti che mortificano la democrazia e producono più problemi di quanti ne risolvano. Se Caldoro e la sua maggioranza non sono in grado di esercitare a pieno le loro funzioni è ora che vadano a casa e restituiscano la parola al popolo sovrano”.

 

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