Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi le linee guida varate dall’amministrazione per la riqualificazione di Bagnoli. Lo ha annunciato all’Ansa lo stesso de Magistris. Secondo il sindaco, “ora il Governo non ha alibi salvo che non voglia fare una prova muscolare di cui se ne assume le responsabilità”. De Magistris auspica che il premier e il suo esecutivo convochino un tavolo per confrontarsi sul piano, ma – ha sottolineato – “se così non fosse, noi andremo avanti. Da parte nostra – ha aggiunto – non c’è una prova di forza”. Insieme Presidenza del Consiglio, ministeri, Regione Campania e Comune di Napoli per cambiare volto a Bagnoli. Questa la modalità operativa che secondo il sindaco Luigi de Magistris dovrebbe essere adottata per riuscire a ridare vita all’ex area Italsider. Un auspicio che, tuttavia, oggi si scontra con quanto previsto nello Sblocca Italia che prevede la nomina di un commissario e di un soggetto attuatore. “Credo – ha detto all’Ansa de Magistris – che Renzi voglia andare avanti sul commissariamento e – ha aggiunto – mi rendo conto che chi ha fatto una legge non può ammettere una sconfitta”. Qualora l’esecutivo non faccia un passo indietro, “il presidente Renzi – ha affermato il sindaco – se ne assume le responsabilità politiche, istituzionali e giuridiche”. Una situazione di stallo, che ormai permane da circa otto mesi, da cui – secondo de Magistris – se ne potrebbe uscire “subito convocando un tavolo con i poteri costituzionalmente previsti e partire subito”. Secondo il primo cittadino “è possibile lavorare insieme: il Governo mettendo le risorse e insieme si può definire la riqualificazione partendo dal nostro piano che – ha evidenziato – può essere migliorabile ma non peggiorabile”. Punti cardine delle linee guida del Comune sono i “no” alla cementificazione e alla distruzione del territorio e i “si” alla tutela del paesaggio, alla balneazione, al lavoro, all’archeologia industriale, all’edilizia sostenibile e compatibile con l’ambiente. De Magistris chiede “rispetto per la città di Napoli così come – ha concluso – noi abbiamo un atteggiamento di rispetto per il Governo”.