NAPOLI – “Questa amministrazione ha posto al centro della sua azione politica il tema dei beni comuni secondo una logica di fruibilità e accessibilità diffusa e non escludente. In questo senso ha modificato lo Statuto del Comune inserendo all’art 3. la nozione di bene comune così come elaborata dalla Commissione Rodotà, ponendosi all’avanguardia anche rispetto al quadro nazionale.
Sempre su questa linea ha adottato una delibera (numero 400) che ha formulato nuove regole e procedure per la fruibilità dell’ex Asilo Filangieri favorendo le attività promosse dalla comunità dei lavoratori dell’immateriale”. Lo spiega, in una nota, l’assessore al Comune di Napoli, Alberto Lucarelli. “A seguito di questa delibera, l’amministrazione ha adottato, con un metodo condiviso e partecipato, un Protocollo di responsabilità che indicava specifiche regole di utilizzo e accessibilità del bene stesso. Il protocollo prevede un ruolo di garanzia affidato all’amministrazione affinché siano rispettati il principio dell’inclusività e dell’imparzialità nella partecipazione di tutta la cittadinanza attiva, garantendo inoltre l’immobile anche per tutelare i diritti delle generazioni future”, prosegue Lucarelli. A giudizio dell’assessore “é necessario dunque evitare che nello stabile si svolgano attività in palese contrasto con il Protocollo di responsabilità e con i vincoli posti dall’ordinamento giuridico vigente, soprattuto in tema di sicurezza e incolumità di cose e persone. Contrasto, quello con il Protocollo e l’ordinamento giuridico vigente, che rischia inoltre di trasformare la vocazione naturale del bene comune, che l’amministrazione sostiene e promuove, in un bene ad uso privatistico e commerciale. Voglio sottolineare infine che l’intervento di questa notte rientra nelle attività autonome della polizia municipale”.