“La vicenda della biblioteca dell’Istituto Italiano degli studi filosofici di Napoli riguarda anche e soprattutto la Giunta regionale della Campania. A tal riguardo vorremmo conoscere quali provvedimenti intende assumere De Luca per garantire la piena funzionalità della biblioteca ed evitare che la preziosa raccolta libraia vada perduta e rovinata. E più che altro se sono stati stanziati fondi in particolare dalla programmazione europea e se è in programma una forma di finanziamento in favore della biblioteca da parte della Regione”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà che ha depositato un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. “Proprio la Regione Campania nel luglio 2008 adottò una delibera – spiega Muscarà – per realizzare il progetto di costituzione di una biblioteca per assicurare una adeguata allocazione, conservazione e pubblica fruizione al patrimonio bibliografico dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici e stabilendo l’acquisto di una porzione dell’immobile di piazza Santa Maria degli Angeli da destinare come sede”. “Poi successivamente con un’altra delibera del 2009 si decise che la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio libraio – sottolinea – dovesse essere oggetto di un finanziamento con le risorse del Por Campania 2000/2006”. “Non finisce qui con un’altra delibera del 2011 la Giunta – continua – fa un passo indietro e stabilisce che i locali da adibire a biblioteca, fossero destinati anche a ‘fondo iniziale dei volumi che obbligatoriamente vengono trasmessi in copia alla Regione'”. “Decisione contrastata con una petizione rivolta al ministro per i beni e le attività culturali – prosegue Muscarà – dove tra l’altro si chiedeva al Parlamento una legge per garantire un finanziamento per consentire lo svolgimento stabile delle attività dell’istituto”. “E’ una storia travagliata quella della biblioteca dell’Istituto Italiano degli studi filosofici di Napoli – nota – un’eccellenza di rilievo nazionale e internazionale come ha riconosciuto il Consiglio comunale di Napoli con una delibera”. “Alla luce degli impegni che più volte la Giunta regionale ha preso – conclude Muscarà – chiediamo al presidente De Luca chiarezza sull’impegno della Regione anche, come riportano fonti di stampa, dell’apertura di un’inchiesta della Procura di Napoli che ha ipotizzato a danno della biblioteca il reato di ‘danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale'”.