“Io credo che al di là del clamore che dura un giorno, o delle strumentalizzazioni in campo, noi dobbiamo avvertire un serio allarme, politico e democratico. E credo che a Matteo Renzi debba essere chiara una cosa: questa sarà la sua sfida nei prossimi tempi. La grande opera di rinnovamento e pulizia del Pd. Perciò mi rivolgo a lui, deve metterci mano”. A dirlo, in due interviste a Repubblica e Stampa, è Antonio Bassolino, secondo cui “Renzi già avrebbe dovuto intervenire da molto tempo”. “Qui andiamo alle elezioni a Napoli, in tutta la provincia e in tanti centri del casertano. C’è una proliferazione spaventosa di liste, avremo migliaia di candidati, con un problema enorme che si porrà per ogni partito, e certamente per il Pd. Ecco perché mi rivolgo a Renzi: se vogliamo aprire porte e finestre, c’è da fare una grande operazione di rinnovamento. Più vincono i gruppi ristretti – avverte Bassolino – più aumenta il rischio di infiltrazioni. Più c’è l’opinione pubblica intorno al Pd, più entra aria fresca”. “Qui da noi, in molte zone del Mezzogiorno e anche in altre aree del Paese, al Centro e al Nord, il partito, anzi i partiti, non controllano più il territorio”, evidenzia Bassolino. “Sono in balia di forze esterne alla politica, che si infiltrano, a volte prima delle elezioni facendo votare questo o quel candidato in cambio di favori; a volte dopo, intervenendo su funzionari dell’amministrazione per aggiudicarsi gli appalti, per mettere le mani sulle risorse del territorio”.

 

 

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