Sono “quattro disgraziati che nel migliore dei casi passeranno la loro vita in carcere. Preghiamo per loro, per liberarli dalla schiavitù della quale sono vittime”. Lo ha detto, riferendosi agli episodi di violenza che si stanno registrando in città, l’arcivescovo di Napoli, card. Crescenzio Sepe, al Santuario di Carpignano dove ha presieduto la celebrazione in occasione del Giubileo Mercedario. Sepe ha rinnovato l’appello “basta sangue” rivolto nel giorno della festa di San Gennaro ai giovani criminali, “schiavi – ha detto oggi – della violenza e dell’egoismo. Condizionano non soltanto la nostra vita cristiana – ha aggiunto – ma anche la nostra libertà all’interno delle comunità sociali”.