“Denunceremo in tutte le sedi il tentativo di colpo di mano o meglio di golpe messo a segno da questa maggioranza distintasi per arroganza e scarso senso democratico”. Lo annunciano, attraverso una nota, i consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle. “Non parteciperemo ai lavori della sub commissione incaricata di lavorare sulle proposte di legge della maggioranza di modifica di Statuto e Regolamento del Consiglio regionale – dichiarano i consiglieri – abbiamo ufficialmente ritirato il nostro rappresentante perché non vogliamo avallare il disegno spregiudicato e unilaterale della maggioranza di imbavagliare e svuotare il ruolo del Consiglio tutto, dando un potere pressoché assoluto al presidente della Giunta”. “Nel corso della conferenza dei capigruppo e dei lavori della Commissione Affari istituzionali siamo stati chiari – proseguono i consiglieri del M5S – abbiamo chiesto al presidente Piscitelli, che si è comportato da perfetto emissario di De Luca e della sua smania di potere, di ripartire da zero, di ritirare le due proposte di legge per la modifica di Statuto e Regolamento e creare un clima collaborativo. Questo non è accaduto, la maggioranza testardamente ha proseguito sulla sua strada e, a sostegno della propria tesi scellerata di demolizione della democrazia in Campania, il presidente Piscitelli ha avviato una serie di audizioni di esperti assolutamente di parte – uno specchietto delle allodole – per dimostrare che non si toccavano i diritti della minoranza”. “Pur consapevoli della necessità di riformare Statuto e Regolamento al fine di garantire il miglior Statuto e Regolamento per la Regione Campania – spiega Luigi Cirillo, consigliere del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Affari istituzionali – contestiamo il progetto allo studio in quanto finalizzato a svuotare le funzioni del Consiglio Regionale, imbavagliare le opposizioni e il dibattito in aula”. “Il Movimento 5 Stelle convocherà prossimamente per un’audizione in Commissione Affari istituzionali due importanti costituzionalisti – interviene Gennaro Saiello, consigliere M5S e membro della Commissione – per illustrare con chiarezza i punti di non ritorno delle due proposte di modifica della legge di Statuto e Regolamento ed il rischio che la democrazia corre”. “Ribadiamo ancora una volta che useremo tutti gli strumenti consentiti per bloccare il tentativo di accentrare i pieni poteri nelle mani del Presidente e della sua giunta ed informare i cittadini di questo attacco agli organi democratici della Regione – concludono i consiglieri – non ci faremo togliere il respiro alla democrazia e al nostro simbolo, l’unico simbolo della vera opposizione”.

 

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