La VI Commissione permanente del Consiglio regionale, presieduta da Tommaso Amabile (Pd), si è riunita per esaminare le difficoltà economiche e organizzative in cui versano le Aziende per il diritto allo studio universitario di Napoli. All’audizione, sollecitata dalla consigliera Enza Amato (Pd) – informa una nota – hanno partecipato l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini, il direttore delle tre Adisu Umberto Accettullo, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil – Funzione pubblica e i consiglieri regionali Loredana Raia (Pd), Francesco Emilio Borrelli (Campania Libera, Psi, Davvero Verdi), Luigi Cirillo (M5S). “Era urgente incontrarsi – spiega Amato – perché le difficoltà nelle quali si dibattono le tre Adisu napoletane stanno mettendo in serio pericolo non solo le prossime spettanze dei lavoratori, ma anche la qualità dei servizi offerti agli studenti. C’è una vecchia situazione debitoria molto preoccupante alla quale occorre mettere mano al più presto. Ringrazio per questo – continua la Amato – l’assessore Fortini che si è resa subito disponibile a intervenire per illustrarci la situazione”. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato la necessità di fornire risposte ai lavoratori e di elaborare il piano di rientro finanziario in modo da evitare che i servizi siano ancora gestiti da lavoratori interinali. Il direttore delle tre Adisu ha sottolineato l’esposizione debitoria delle aziende dovuta alla mancata erogazione delle risorse da parte delle università. In ogni caso, ha assicurato che i servizi agli studenti sono sempre garantiti al massimo delle possibilità. L’assessore Fortini ha ricordato le difficoltà di cassa e ha assicurato il massimo impegno per sollecitare gli uffici a liquidare i mandati di pagamento già pronti. A breve termine, la giunta si impegnerà per un piano di riordino efficace e credibile. “Con l’audizione di stamani intendiamo dimostrare l’interesse di questa commissione e della Giunta regionale per la tutela del diritto allo studio – osserva Amabile – abbiamo ereditato anni di mancati trasferimenti finanziari e inconcludenti percorsi legislativi. Oggi sentiamo il dovere di rimediare e stamani abbiamo iniziato il nostro percorso. Nelle prossime settimane avvieremo le audizioni sul Disegno di legge regionale sulle nuove Adisuc, convinti che sarà quella l’occasione per coinvolgere studenti, lavoratori, parti sociali e università in un percorso di riforma del sistema, che si riteniamo ormai urgente”.

 

 

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