Il Teatro San Carlo di Napoli non aderisce al decreto ‘Valore cultura’. Questo l’esito della riunione fiume del cda, iniziata ieri intorno alle 18 e conclusa a mezzanotte, termine ultimo per l’adesione al decreto stilato dal ministro dei Beni culturali Massimo Bray.

Il consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro San Carlo non è arrivato a una votazione a causa delle dimissioni di quattro dei suoi sei componenti: il presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni, vicepresidente del cda, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, l’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e l’ex sottosegretario del Ministero dei Beni e attività culturali Riccardo Villari. Contrari all’adesione il presidente dela Fondazione, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il consigliere Andrea Patroni Griffi. Il Comune di Napoli ha approvato ieri una delibera che prevede il conferimento alla Fondazione di beni immobili del patrimonio comunale “al fine di migliorare l’autonomia finanziaria e gestionale della stessa Fondazione”.

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