NAPOLI – L’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, dopo l’ennesima giornata di disagi nei servizi di trasporto pubblico locale della Campania, si rivolge ai lavoratori delle aziende del gruppo Eav e indirettamente anche ai cittadini utenti: “Sono ore e giorni difficili – dice Vetrella – che nascono proprio nel momento in cui abbiamo creato a fatica le condizioni di risanamento delle aziende e dei servizi che offrono.

Assicuro tutti che, nel massimo rispetto del diritto dei lavoratori di essere regolarmente retribuiti, abbiamo sempre trasferito le risorse necessarie per i servizi di trasporto, e quindi la situazione attuale è dovuta invece solo alla forte esposizione delle aziende nei confronti delle banche causata dalle vecchie gestioni del passato, come ormai riconosciuto da tutti”. Insieme con il presidente Caldoro, stiamo mettendo in campo ogni azione possibile per il pagamento immediato delle retribuzioni del mese di novembre per le tre società su ferro e per consentire un futuro anche alla società su gomma EavBus. Per questo motivo – pur rispettando i diritti dei lavoratori e anzi proprio a maggior tutela di essi – faccio appello al senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali e soprattutto dei dipendenti, per evitare che la situazione già di per sé critica si aggravi ulteriormente. I dipendenti delle aziende e i cittadini utenti dei servizi di trasporto devono sapere che ogni giorno di blocco delle corse comporta un danno per le società stesse di oltre 400mila euro, senza contare le penali che verranno applicate per la mancata effettuazione dei servizi, così come previsto dai contratti”. “Anche oggi – continua Vetrella – mentre i cittadini non hanno potuto esercitare il loro diritto alla mobilità, in alcuni casi neppure nelle fasce di garanzia previste dagli scioperi, siamo stati impegnati senza sosta in una serie di riunioni che hanno lo scopo di sbloccare la situazione. Siamo in contatto praticamente permanente con i vertici di Eav Holding, con le banche creditrici delle aziende del gruppo, con il commissario ad acta nominato dal Governo e con i curatori fallimentari dell’Eavbus per far sì che si pervenga a soluzioni che consentano in tempi brevissimi di pagare quanto dovuto ai lavoratori per il mese di novembre. Ho anche chiesto all’Abi, l’associazione delle banche, di applicare ai dipendenti di Eavbus – che non certo per loro colpa non hanno ricevuto lo stipendio di ottobre – ogni possibile accordo per alleviare i loro problemi, come ad esempio per quelli che hanno sottoscritto mutui per la prima casa e a breve avremo una risposta anche su questo tema”.

“L’appello che rinnovo dunque oggi – conclude l’assessore – è destinato ai lavoratori delle aziende che stanno subendo anche loro, come i cittadini, le conseguenze di una politica di anni di mala gestione e sprechi. Assicuro loro che stiamo facendo il possibile giorno per giorno e ora dopo ora per porre rimedio a questo sfascio, e che in ogni caso forme di agitazione improprie come quelle verificatisi nei giorni scorsi possono solo peggiorare la situazione e inasprire ancor più i rapporti con i cittadini, soprattutto i lavoratori pendolari e gli studenti che devono e hanno il diritto di utilizzare ogni giorno i mezzi di trasporto pubblico. Con l’avvio delle azioni messe in campo e con la nomina del commissario ad acta abbiamo tutti gli elementi per sanare la situazione e tornare alla normalità in breve. E’ indispensabile per questo non aumentare i debiti delle aziende e quindi chiedo un periodo di interruzione di ogni forma di protesta non ufficialmente dichiarata, con l’obiettivo che abbiamo in comune di servire i cittadini, salvare le aziende e dare un futuro a tutti i lavoratori del settore”.

 

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