“Negli ultimi venti anni il comune di Quarto, in provincia di Napoli, è stato commissariato già diverse volte per infiltrazioni camorristiche, di cui l’ultima a marzo del 2013”. E’ quanto si legge in un’interrogazione al ministro dell’Interno presentata dalla senatrice del Pd Rosaria Capacchione. “Il Comune – ricorda la senatrice del Pd – era stato oggetto di un’indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli, sulle attività criminali del clan Polverino e sul condizionamento da parte sua sulle scelte urbanistiche dell’amministrazione comunale. I reati ipotizzati a carico di pubblici amministratori e tecnici comunali erano concorso esterno in associazione mafiosa, abuso d’ufficio, corruzione e il falso in atto pubblico”. “Come se non bastasse, negli ultimi mesi sono emersi altri elementi poco chiari. Il 12 giugno del 2015 – spiega la senatrice del Pd – sono stati approvati i verbali di gara per la manutenzione straordinaria dell’acquedotto e fognatura aggiudicati dalla Fradel Costruzione per tre anni e per un importo di circa due milioni e settecentomila euro. La società in questione, con sede a Quarto, risulta però essere destinataria di misura di prevenzione antimafia disposta dalla prefettura di Napoli. Per questo chiedo al ministro Alfano di accertare la veridicità dei fatti e di approfondire se il comune di Quarto abbia rescisso il contratto con la ditta Fradel o se sia stato disposto il commissariamento dello stesso contratto”. “Infine – conclude Capacchione – chiedo ad Alfano se siano stati effettivamente rimossi tutti gli ostacoli, umani e ambientali, che per oltre 20 anni hanno impedito in quel comune il corretto esercizio delle pratiche amministrative e del diritto di voto”.

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