NAPOLI – “Solo 35 assunzioni all’ospedale Cardarelli sulle 400 previste per la regione Campania. Ed ora sarà impossibile anche il ricorso all’utilizzo del lavoro straordinario con il quale si fronteggiava la cronica carenza di personale dovuta ai pensionamenti ed al blocco delle assunzioni.
Resta quindi una gravissima carenza di personale che condurrà inevitabilmente alla paralisi delle attività di un ospedale che rappresenta il 18% dei posti letto dell’area regionale dell’emergenza”. A lanciare il grido d’allarme il capogruppo regionale Pd Umberto Del Basso De Caro e il consigliere regionale Pd, Raffaele Topo. “Tutto ciò è dovuto alla scelta sbagliata di operare tagli indiscriminati, da ultimo il decreto n. 23 del 15 marzo 2013 del Commissario Caldoro, che di fatto hanno penalizzato soprattutto quelle strutture ospedaliere che costituiscono l’ossatura della rete regionale dell’emergenza. Inoltre – continuano Del Basso e Topo – a fronte della riduzione di 850 dipendenti, corrispondente al 25% dell’organico complessivo, sono stati garantiti a fatica i servizi, con l’impegno del personale aziendale, e con il ricorso all’istituto dell’autoconvenzionamento e dello straordinario, il cui costo complessivo per equivalente sarebbe stato sufficiente per assumere circa 200 unità”. I consigliere regionali del Pd fanno poi notare che “é evidente la contraddizione tra la necessità di mantenere i ricoveri in regione, che comporta giocoforza un aumento della produttività degli ospedali campani con la conseguente riduzione di liste di attesa, ed il taglio di personale, strumenti e mezzi”.