Indolenza senza fine. Questa sembra pervadere i meandri del cimitero di Cardito-Crispano. L’inerzia si avviluppa soprattutto negli uffici del Consorzio che lo gestisce. I 2 Comuni infatti sono uniti per la gestione del mausoleo attraverso un Cda di cui fanno parte membri di minoranza e maggioranza indicati dalle parti politiche dei due Enti. Il consiglio è naturalmente presieduto da un presidente a rotazione, attualmente Salvatore Lima del comune di Cardito. Lima ha facoltà di convocare le riunioni o di accogliere richiesta di convocazione pervenuta da almeno 2 membri del consiglio. Il 22 gennaio scorso è stata inviata una nota scritta da due membri, Pietro Carrella di Cardito e Antonio Tanzarelli di Crispano, che volevano vederci chiaro su alcuni punti. Molte sono le questioni ancora lasciate in standby. Una su tutte il termine ultime dei lavori (praticamente non se ne vede la fine). Benché agli inizi di dicembre in pompa magna fosse stato annunciata la ripresa degli interventi sulla struttura cimiteriale ad oggi c’è ancora molto da fare. Manca un cronoprogramma che possa chiarire quali saranno le prossime tappe di interventi opportunamente calendarizzate. Carrella e Tanzarelli hanno richiesto una convocazione urgente del Cda al presidente Lima per essere ragguagliati su queste ed altre problematiche.

I membri hanno interrogato il capo del Cda su:

“-lavori di completamento dell’edifico eretto per la realizzazione dei loculi in virtù dell’appalto affidato alla società Scalzone Costruzioni srl / cronoprogramma definitivo dal quale poter evincere la data di ultimazione dei lavori così come appaltati a detta impresa; con la partecipazione del RUP incaricato. -cronopogramma dei lavori finalizzati alla riapertura al pubblico della zona cimiteriale SS. Trinità chiusa dal 18.11.2019;

-cronopogramma dei lavori finalizzati al recupero della vecchia sala mortuaria;

-cronoprogramma della procedura di censimento di tutti i loculi del cimitero, già decisa da diversi anni”.

Va specificato che un nuovo direttore dei lavori è stato però recentemente nominato. Lo scorso 22 novembre viene incaricato l’architetto Francesco Sirignano per una modica cifra di 40mila euro. La figura preposta c’è, la ditta pure e sta lavorando. Come mai non si riesce a concertare un cronoprogramma effettivo? A questo si aggiunge una richiesta su un altro punto: “discussione e affidamento dello studio di fattibilità finalizzato al recupero del fatiscente fabbricato (adiacente al parcheggio lato Via Kennedy destinato, dal progetto che l’ha originato, agli uffici del Consorzio e a sala mortuaria), con la trasformazione di parte dei locali in “camera ardente”, eventualmente mediante procedura di concessione a terzi con l’onere di effettuare i lavori in cambio della gestione della camera ardente”. Tra l’altro è rimasta in sospeso l’area per cui il sindaco di Crispano, Michele Emiliano, emise ordinanza di chiusura per garantire la pubblica sicurezza. Cosa è previsto per quell’area? Quando sarà riaperta? Infine nel verbale di ripresa dei lavori vengono indicati alcuni interventi ma tralasciati altri. Con tutti questi punti in sospeso però (e contestualmente i cittadini che hanno pagato senza sapere quando riceveranno i loculi) il presidente non ha ritenuto di convocare nessun consiglio. Non ha probabilmente tempo da dedicare a tali argomenti. Da regolamento Lima avrebbe dovuto convocarlo entro 10 giorni dalla richiesta. E vi starete dicendo: “Beh. Non è detto. C’è ancora qualche giorno utile”. E invece no. Perché secondo lo stesso regolamento la seduta va convocata almeno 5 giorni prima rispetto alla data del suo svolgimento. Ergo la richiesta di Carrella e Tanzarelli è rimasta inevasa. Incredibile. E a pagarne le spese sono sempre i cittadini. E il periodo speso in attesa di risposte. Tutto quel tempo che gli è stato tolto e che avrebbero potuto passare ad onorare i propri cari in un luogo dignitoso.

Valentina Piermalese

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