“Il maxiemendamento che sostituisce interamente il collegato al bilancio è arrivato direttamente in Commissione Bilancio e dentro come al solito c’è di tutto, inclusi provvedimenti molto discutibili. Senza contare che il testo presentato ieri pomeriggio in Commissione è stato sostituito da un altro trasmesso ieri notte alle 22. Dopo 2 mesi di attesa la maggioranza continua a cambiare le carte in tavola, dimostrando confusione e poca serietà. E non permettendo all’opposizione di poter avere il tempo per approfondirlo e migliorarlo. Riteniamo questa modalità di lavoro una vera e propria umiliazione per i campani”. Lo denuncia Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che boccia il metodo adoperato dalla maggioranza di centrosinistra. “In Commissione è andata in scena l’ennesima pagliacciata con un testo, predisposto direttamente dal legislativo di Palazzo Santa Lucia – afferma – che nel suo interno conteneva argomenti complessi e delicati che meriterebbero ben altra attenzione e apposite proposte di legge”. “Il M5S ha a cuore gli interessi dei cittadini campani – spiega il consigliere M5S Tommaso Malerba, membro della commissione – Anche su questo collegato al bilancio abbiamo lavorato in maniera approfondita, elaborando ben 85 emendamenti di merito che riguardano argomenti come sanità, politiche ambientali, tutela del territorio, prevenzione del rischio idrogeologico, edilizia scolastica, trasporto e mobilità sostenibile, manutenzione del materiale rotabile, rilancio del turismo e dei beni culturali in Campania”. “E’ stato un lavoro di sostanza e contenuti, il nostro atteggiamento è stato quello di voler dare un contributo”. “Avevamo chiesto di avere tempo almeno fino a venerdì per studiare e provare a migliorare un testo fondamentale per la Campania visto che incide sulla vita di tutti i cittadini – fa sapere Gennaro Saiello, consigliere M5S e segretario della Commissione Bilancio – e invece la proposta-farsa del presidente della Commissione, a cui come M5S ci siamo opposti, è stata di fissare il termine per oggi pomeriggio, una proposta passata con i soli voti della maggioranza, l’astensione dell’altra opposizione”. “La cosa più scandalosa è che abbiamo dovuto aspettare due mesi per la redazione di un testo e quando abbiamo chiesto di avere del tempo per poterlo analizzare, studiare o almeno leggere – conclude – la maggioranza ha ritenuto che potessero bastare bastano appena 12 ore, inclusa la notte, per poterlo fare”.