Il governo ha annunciato alcune misure per affrontare l’annosa questione dei ritardati pagamenti alle imprese dei crediti da queste vantati nei confronti della pubblica amministrazione, anche attraverso l’emanazione di Decreti regolamentari attesi da anni dal mondo economico e dell’impresa.
Il quadro degli interventi previsti assume specifico rilievo per garantire un’iniezione di liquidita’ nella difficile congiuntura economica, da cui potrebbero giovarsi in modo particolare le imprese che operano nel Mezzogiorno. Da questa procedura resterebbero esclusi gli enti locali commissariati e le Regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari, tra cui la Regione Campania, in conseguenza del divieto introdotto dalla legge di stabilita’ per il 2012 (legge 183/2011) approvata dal Parlamento su proposta dell’allora in carica Governo Berlusconi. Non può sottacersi l’evidente ingiustizia di tale esclusione, che per ragioni riguardanti le condizioni critiche dei bilanci di Enti pubblici, ricade sulle imprese che non hanno alcuna responsabilita’ in merito, determinando una discriminazione e grave disparita’ di trattamento. Per tali ragioni i deputati e senatori campani del Partito democratico hanno rivolto un’urgente interrogazione al Governo per chiedere azioni immediate volte a rimuovere tale ingiustizia, garantendo la facolta’ di compensare rapporti creditori e debitori anche alle imprese che vantano crediti nei confronti di Comuni commissariati e delle regioni sottoposte a piano di rientro dal deficit sanitario, tra cui la Regione Campania.