«Non siamo né di destra né di sinistra. Cerchiamo buone soluzioni per la città, e le buone soluzioni non hanno colore politico». Parola di Gianni Lettieri, che nella competizione per le comunali potrà contare sulla parlamentare Mara Carfagna e su Alessandra Caldoro, sorella di quell’ex presidente della Regione che proprio la Carfagna aveva indicato un mese fa come possibile, auspicabile candidato sindaco. La prima, dopo aver detto di no a Berlusconi per la poltrona più importante (e bollente) di Palazzo San Giacomo, ha accettato un ruolo da capolista in Forza Italia, ricacciando così l’ipotesi di un ennesimo ritorno, quello di Alessandra Mussolini. L’altra comparirà nelle posizioni alte della lista di Forza Italia o in quella vicina all’ex governatore, “Riformisti per Lettieri”, assecondando una tentazione che accarezzava da tempo. Ma non è solo a destra che volge lo sguardo Lettieri. Nel comitato elettorale di piazza Borsa numero 14, trecento metri quadrati dove da un anno una ventina di persone organizzano incontri, iniziative culturali e booksharing, il fermento aumenta. «E sono di vari orientamenti», assicura Tiberio Brunetti, fondatore di “Giovani in corsa”. Lo stesso Lettieri non esclude l’appoggio da parte di liste di ispirazione progressista, per quella che definisce «un’operazione di salute pubblica per salvare la città». L’obiettivo, insomma, è dato: uscire dagli schemi per entrare nei problemi. Un allargamento del campo visivo che ha il volto di un’altra donna: Fiorella Zabatta, una lunga – e non interrotta – militanza nei Verdi. C’è lei al timone di “Fare Città”, l’associazione culturale nata all’indomani delle scorse comunali, ora pronta a convertirsi in lista. Un tetto sotto il quale si sono ritrovati, per esempio, l’ex assessore della giunta Iervolino Nicola Oddati e l’architetto Nicola Pagliara. L’omonima lista conta al momento una ventina di nomi tra docenti universitari, professionisti e artigiani. Tra questi, l’architetto Gabriele Casillo, presidente dell’associazione “Il corpo di Napoli”, e Olga Credentino, primario di Nefrologia al Cardarelli. E a sostegno dell’ex presidente degli industriali napoletani potrebbe impegnarsi anche Edvige Nastri, vicepresidente di Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli.