”Facciamo le primarie sulle idee, prima ancora di farle sulle persone. Poi sono d’accordo a fare le primarie anche sulle persone ma non i referendum”. Lo ha detto il presidente del gruppo S&D al parlamento europeo, Gianni Pittella, a proposito della eventuale discesa in campo dell’ex sindaco ed ex governatore della Campania Antonio Bassolino alle comunali di Napoli. Pittella è intervenuto ad un incontro nell’ambito della Festa regionale dell’Unità che si conclude questa sera a Ercolano (Napoli). Pittella ha detto: ”Io sono un estimatore di Antonio Bassolino una persona che, avendo avuto un ruolo importante per la storia della città e della Regione, non può rimanere in ombra e non mi sorprende che intorno a lui ci sia questa attenzione”. Pittella si dice convinto che ”la sua esperienza, competenza, prestigio possano essere spesi nel futuro a prescindere dal ruolo di sindaco di Napoli. Bassolino non ha bisogno di fare il sindaco di Napoli per dare il suo contributo a questa città, a questa Regione e a questa Italia”. Soffermandosi sullo strumento delle primarie per la scelta del candidato sindaco, ha detto: ”Sono convinto che il partito campano saprà fare le sue scelte per portare nuovamente il Pd a guidare la città di Napoli. Sono convinto che questo gruppo dirigente e questo partito sta già lavorando ad un programma per la città di Napoli. Perché il problema sono gli uomini e le donne, ma anche le idee e le proposte. A me interessa sapere quali sono le proposte per la Napoli di oggi, non di ieri, e guardando al futuro. E mi interessa sapere chi fa queste cose?” Un breve accenno anche alle elezioni amministrative che a maggio hanno portato alla vittoria del Pd. ”Quando sono venuto qui a sostenere il nostro attuale sindaco, ho trovato un candidato giovane, una squadra e un programma. E alla manifestazione che abbiamo fatto a Ercolano non c’era solo lo sventolio dei volti ma innanzitutto delle idee e delle proposte da fare. Quindi questa storia, per cui si apre un referendum su questo o quell’altro non mi convince”.