“Per la prima volta la Regione Campania ha un sistema di screening oncologico, che le consente di avere una mappa di conoscenza delle situazioni più a rischio e avviare una strategia mirata in termini di prevenzione e cura. Lo screening coinvolge a vario titolo tutta la sanità campana e chi non farà il proprio dovere si vedrà decurtato lo stipendio. Sono veramente orgoglioso che la Regione Campania sia riuscita a recuperare un ritardo di oltre 30 anni su questo sistema e ora siamo all’avanguardia. Per farlo ho usato lo strumento del decreto commissariale ovvero quello più efficace e diretto”.

Così il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha commentato l’attività di prevenzione che parte da tre dei principali tumori che colpiscono la popolazione italiana, ovvero il cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto. Il decreto, in accordo con il piano di rientro, ridisegna il modello organizzativo relativo ai programmi di screening oncologico per queste tipologie tumorali.

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